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Assicurazioni auto: niente più differenza di premio tra uomini e donne

La parità dei sessi arriva anche nel mondo delle assicurazioni: la Corte di Giustizia Europea boccia le differenze di prezzi Rc auto tra uomini e donne applicate in Italia. Secondo l’istituto di controllo europeo, infatti, la deroga alla direttiva che consentiva differenziazioni legate al sesso nei contratti assicurativi – grazie ad un diverso fattore di rischio tra uomini e donne – lede il principio di uguaglianza sancito dal diritto della UE.

La sentenza della Corte di giustizia UE
Una storica sentenza della Corte di giustizia dell’Ue impone così che dal mese di dicembre del 2012 il premio assicurativo non potrà più essere calcolato anche in base al sesso del conducente. Tuttavia, quella che potrebbe sembrare una conquista potrebbe ripercuotersi negativamente sulle tasche degli assicurati. Secondo quanto sostiene la federazione che raggruppa i principali assicuratori europei, la Cea, le compagnie dovranno sostenere dei costi per rivedere tutti i criteri ed i sistemi di calcolo dei premi assicurativi, costo che ricadrebbe inevitabilmente sui clienti.

Gli aumenti dei prezzi dei premi

Per la Cea, quindi, rischia di portare ad un aumento dei premi per effetto anche della revisione dei termini e delle condizioni dei prodotti da offrire agli automobilisti. Aspettando la fine del 2012, l’auspicio è comunque quello che si arresti l’ascesa, oramai pluriennale, dei premi Rc auto che risentono anche del grave fenomeno delle truffe assicurative.

Gli strumenti del consumatore

Fortunatamente, gli strumenti in mano al consumatore ultimamente si stanno facendo più efficaci: grazie ai siti di comparazione dei prezzi, è possibile oggi andare alla ricerca dei premi assicurativi più bassi e convenienti. Anche in questo caso, la tecnologia sembra dare una mano.

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