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Gli italiani e il rispetto delle regole: il 70% non rispetta le norme alla guida dell’auto

Il 70% degli italiani dichiara di non rispettare le regole quando guida: questo il risultato sconfortante emerso da un’indagine Ispo promossa dalla Fondazione Ania, dal titolo, per l’appunto, “Gli italiani e il rispetto delle regole”. Tuttavia, il 90% dichiara anche di essere consapevole dell’importanza della sicurezza stradale e considera maggiormente pericolosi quegli atteggiamenti che possono mettere a rischio l’incolumità fisica degli altri, come il guidare in uno stato psico-fisico alterato (76%), passare con il semaforo rosso (60%) e superare i limiti di velocità (52%). Si tratta di una “disattenzione” per le regole consapevole, dunque, quella degli italiani, che rivelano una trascuratezza dovuta alla mancanza di applicazione di sanzioni severe o soprattutto di controlli, di prassi condivise e forse, di disamoramento dal proprio Paese. Infatti, la stragrande maggioranza dei guidatori ammette anche di prestare più attenzione alla guida quando si reca all’estero: lo fa il 70% degli automobilisti del Centro Italia, il 73% di quelli del Nord e il 76,6% di quelli del Sud. La disattenzione, insomma, resta entro i confini nazionali.

Gli incidenti stradali in Italia
E’ Sandro Salvati, Presidente della Fondazione Ania, a fornire i dati sugli incidenti stradali in Italia: sulle strade italiane muore una persona ogni due ore. Nel 2009 la strada ha fatto 4.237 morti, dei quali 1200 erano sotto i 30 anni d’età, e sempre a causa di incidenti 20mila persone sono diventate paraplegiche e un milione sono rimaste ferite.
Dati impressionanti, che fanno ancora più pensare se si considera che l’80% del totale è dovuto proprio a comportamenti umani sbagliati e al mancato rispetto delle regole quando si guida.

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