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Polizze auto meno care e più controlli: arriva la scatola nera sulle auto

Il decreto liberalizzazioni di Monti promette polizze auto meno care, maggiori controlli, lotta alle frodi e più informazioni ai clienti. Uno degli strumenti più immediati per abbatteri i costi delle polizze auto è la tanto celebrata scatola nera da installare sui veicoli, che non è in realtà una novità. Già molte compagnie offrivano infatti l’opzione di installare un dispositivo di controllo sul veicolo assicurato, che ne registrasse tutte le informazioni per evitare così la possibilità di frode in caso di sinistro o furto. In cambio, l’assicurato aveva degli sconti sostanziosi sul premio assicurativo. Questa modalità, tuttavia, non aveva attecchito, un po’ per via della poca pubblicizzazione di questa soluzione, vuoi anche perché i costi dell’installazione della scatola nera venivano sostenuti dall’assicurato. Ora, invece, con il nuovo decreto i costi di installazione vengono messi a carico delle compagnie, oltre ad una serie di altre agevolazioni per l’assicurato se si dimostra trasparente e aperto alle ispezioni sull’autovettura da parte dei periti dell’assicurazione.

I CONTRASSEGNI ELETTRONICI
Se ne parlava già da tempo: far sparire il contrassegno cartaceo, che si presta a falsificazioni e contraffazioni di vario genere, per introdurre invece il cosiddetto contrassegno virtuale, basati su sistemi informatici e telematici che sono tracciabili e quindi più facilmente controllabili anche da parte delle forze dell’ordine.

LE TRUFFE
Tutto va insomma nella direzione della lotta alle truffe, anche con l’introduzione del carcere fino a cinque anni più la radiazione dall’albo professionale per quei periti assicurativi che si prestano alla falsificazione dei danni o a certificare delle stime scorrette per la compagnia assicuratrice in seguito ai sinistri stradali. Viene anche parimenti eliminata la procedura del risarcimento diretto del danno subito dal conducente non responsabile.

IL CRITERIO DELL’EFFICIENZA PRODUTTIVA
Viene poi introdotto il criterio dell’efficienza produttiva e del controllo dei costi nel sistema del risarcimento diretto, viene ridotto del 30% l’ammontare del risarcimento per equivalente se accompagnato da una garanzia sulle riparazioni effettuate negli ultimi due anni, e ancora viene stabilito l’obbligo per le assicurazioni di trasmettere una relazione annuale all’Isvap con le informazioni dettagliate sul numero di sinistri a rischio frode.

IL CONFRONTO DELLE TARIFFE
Infine, viene stabilito nel decreto che «gli intermediari sono tenuti, prima della sottoscrizione del contratto, a informare il cliente, in modo corretto, trasparente ed esaustivo, sulla tariffa e sulle altre condizioni contrattuali proposte da almeno tre diverse compagnie assicurative non appartenenti a medesimi gruppi».

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