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Rc auto: dal 2012 il tributo si pagherà alle province

Arrivano i primi effetti del federalismo fiscale, grazie al decreto sul fisco regionale entrato in vigore con l’approvazione della riforma federale: dal 2012 il tributo Rc auto diventerà provinciale e potrà passare dal 12,5% attuale anche fino al 16%. Il provvedimento ha già ottenuto l’approvazione della bicamerale e ora deve solo ottenere l’ok definitivo da Palazzo Chigi.

Perché le province?
La logica del provvedimento parte dal presupposto che sono le Province ad occuparsi soprattutto di strade e di mobilità a livello locale, e dunque dovrebbero essere queste a beneficiare direttamente del gettito d’imposta sulle assicurazioni. Il principio, insomma, è quello che le entrate debbano essere inerenti alle funzioni svolte dall’istituzione.

Gli aumenti
Con questo passaggio di competenze le Province avranno la facoltà di aumentare o di diminuire l’aliquota in modo discrezionale, del 3,5% in un senso o nell’altro. Gli automobilisti, così, non dovranno più pagare il tributo direttamente alla compagnia di assicurazione, ma direttamente all’amministrazione provinciale, attraverso dei moduli studiati ad hoc e che sarà prodotta entro l’anno dall’Agenzia delle entrate.

L’IPT
Ma non è tutto: lo stesso decreto prevede anche la modifica dell’imposta provinciale sulle trascrizioni (detta IPT), che non sarà più quantificata con un importo fisso ma potrà variare a seconda del tipo di veicolo assicurato: a determinare l’importo la cilindrata e la potenza.

Il bollo auto
Novità anche per quanto riguarda il bollo auto, ma solo dal 2013: anche il bollo andrà pagato alle Province, anche se la natura della tassa resterà regionale.

Una piccola consolazione: fino alla fine del 2011 resterà tutto com’è.

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