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RC Auto in Calabria: l’Adiconsum sul piede di guerra contro il caro tariffe

E’ uno sfogo molto più che eloquente quello di Romolo Piscioneri, segretario generale dell’Adiconsum Calabria, che così descrive la situazione da far west nella quale versa la regione in materia di polizze assicurative per le auto: “La crisi della RC auto italiana non la puo’ pagare solo l’automobilista meridionale in attesa che possano scendere i costi per beneficiare di un possibile abbassamento dei prezzi. Nel frattempo, e’ veramente mortificante, quanto ingiusto spendere cifre cosi’ elevate senza la chiarezza e gli approfondimenti necessari vista la fretta con cui si tenta di abbandonare il territorio. Sta per finire la disponibilita’ di accettare tariffe sempre piu’ alte e compagnie che organizzano la ritirata, con disdette di massa e chiusura di agenzie“.

Le tariffe dell’RC Auto in Calabria
Del resto, l’andamento delle tariffe per i premi dell’RC Auto negli ultimi anni non lasciano spazio a male interpretazioni: aumenti costanti che gli automobilisti calabresi pagano di tasca propria a causa dei cattivi costumi di chi meritevole non è: insomma, secondo Piscioneri, ci sono automobilisti che non hanno mai causato sinistri e che pagano ingiustamente il prezzo di un sistema che ha basi distorte. “L’automobilista calabrese onesto, non puo’ essere chiamato a sovvenzionare il malaffare, aiutando “l’omino” delle truffe organizzate o speculazioni facili”, è la sua denuncia. Una delle tante che, mentre si cercano azioni congiunte delle associazioni dei consumatori, vanno a tracciare un quadro del Sud Italia sempre più lontano da un profilo europeo.

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