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Risarcimento per danno biologico: il Governo ritocca le tabelle

Non c’è pace per gli automobilisti… come avevamo anticipato, nella manovra varata dal Governo c’è anche la modifica delle tabelle per i risarcimenti danni delle assicurazioni. Vediamo in cosa consiste…

L’UNIFORMAZIONE DELLE TABELLE

Il provvedimento prevede l’uniformazione delle tabelle per il risarcimento del danno biologico. Sino ad oggi, infatti, l’importo del risarcimento per i danni subiti dalle persone a seguito di un sinistro dipendevano dai Tribunali. Ciò comportava che i risarcimenti erano calcolati in modo differenziato sul territorio nazionale, da tribunale a tribunale. Ora, invece, con l’entrata in vigore dell’uniformazione, si avrà lo stesso importo per il risarcimento da danno biologico su tutto il territorio nazionale.

I CRITERI DI INDENNIZZO
I criteri sui quali vengono calcolati gli indennizzi tengono conto dell’età dell’infortunato (l’indennizzo è inversamente proporzionale all’età, ovvero se l’infortunato è giovane avrà un maggiore risarcimento e se è anziano lo avrà minore) ed il danno andrà valutato su una scala che va da 10 a 100 punti di invalidità permanente. Le tabelle comprendono le menomazioni con i relativi punti di invalidità corrispondenti.

LA RIDUZIONE DEGLI INDENNIZZI
Il decreto prevede – tra le altre cose – una riduzione degli importi degli indennizzi fino al 40% rispetto agli attuali. Un risparmio notevole per le compagnie, che di conseguenza dovrebbero ridurre i premi richiesti agli assicurati. E’ stato infatti calcolato che i risarcimenti per danno biologico incidono per più del 30% sui bilanci delle compagnie assicurative.

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