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Scatola nera rc auto: primi passi verso la tutela della privacy

Scatola nera rc auto: un passo in avanti verso la tutela della privacy. Di recente infatti sono state date informazioni a riguardo di una maggior tutela della privacy degli automobilisti che sceglieranno di dotarsi di scatola nera.

Il tema della black box e dei risvolti per la privacy d’altronde imperversava da tempo. L’aspetto legato a queste tematiche infatti presentava diverse lacune. E così il dispositivo che da una parte ci avrebbe fatto risparmiare sulla rc auto e avere maggiori garanzie di sicurezza, per non parlare degli sconti sulle tariffe dell’assicurazione auto, rischiava di diventare uno “spione” sgradito delle nostre abitudini di guida.

Ora qualcosa è cambiato e si comincia a individuare una regolamentazione più chiara a riguardo.

Per esempio, la scatola nera installata su un veicolo andrà appositamente segnalata con un adesivo sui vetri. Solo una parte dei dati che verranno registrati servirà a determinare le tariffe Rc Auto. Lo stile di guida personale non verrà preso in considerazione.

Ancora non si sa quanto i dati resteranno in memoria e dopo quanto tempo verranno cancellati. Ancora nessuna informazione su quanti secondi di marcia andranno tenuti in memoria in caso d’incidente.

Lo schema è stato pubblicato in pubblica consultazione sui siti web di Ivass  e Garante della privacy, che lo hanno predisposto assieme al ministero dello Sviluppo economico. Entro il 30 aprile i soggetti interessati  potranno inviare osservazioni, commenti e proposte, usando il modulo allegato allo schema nei siti.
Tra le altre misure a tutela della privacy, c’è l’obbligo di mettere una vetrofania su auto o moto dotate di scatola nera e la possibilità di interrompere gratuitamente il trattamento dei dati per la localizzazione del veicolo. Questa opportunità dovrà poter essere esercitata in modo semplice, come anche per telefono, sms o altro.

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