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Sconti per chi assicura un’auto ecologica

L’Italia resta al palo, almeno in campo di auto ecologiche: mentre tutti i Paesi dell’Europa, Stati Uniti e Giappone cercano di incentivare l’acquisto e il passaggio alle auto non inquinanti, prime tra tutte le auto elettriche, in Italia l’opzione “eco” sembra ancora troppo poco conveniente, sia per i costi, che per l’impreparazione delle compagnie assicurative di fronte ai nuovi prodotti non inquinanti offerti dal mercato. L’acquisto in Italia di un’auto elettrica, ibrida o alimentata da combustibili alternativi risulta infatti più costoso dell’acquisto di un’auto “tradizionale”, ma soprattutto, le assicurazioni non sembrano premiare particolarmente queste opzioni. Solo le assicurazioni on-line, per ora, offrono qualche vantaggio economico per il premio assicurativo di un’auto ecologica.

Del resto, per poter guidare un’auto elettrica in Italia si spendono almeno 35mila euro, per le ibride ce la si cava con 20mila euro. La mancanza di incentivi al passaggio scoraggia gli automobilisti e, anche con le opzioni di leasing o noleggio per le batterie, i costi restano sopra la norma. Il risultato? Solo 4 persone su 100 oggi in Italia hanno un’auto ecologica. Del resto, il Belpaese manca anche di infrastrutture necessarie alla diffusione della tecnologia elettrica: mancano punti e reti di ricarica. Le colonnine sono per ora presenti solo a Pisa, Milano, Roma e Brescia. Troppo poco.

Ma forse non tutto è così nero: con i recenti rincari dei prezzi dei carburanti, probabilmente più italiani penseranno di “risparmiare” nel lungo periodo e di optare per un’auto non inquinante. Chissà che da una brutta lezione non possa instaurarsi una reazione a catena positiva.

La speranza per un futuro più “verde” è lanciata da Assicurazione.it: “è probabile che i nuovi rincari dei carburanti spingano tanti italiani a riconsiderare se non l’acquisto di auto elettriche, quantomeno quello di veicoli ibridi o alimentati con gas metano o GPL”.

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