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Direct line: dormire in auto

Il luogo preferito dove riposarsi? L’auto! Almeno per gli italiani. E’ il risultato di un sondaggio del Centro Studi e Documentazione Direct Line, compagnia di assicurazione online,  rileva che l’auto è stata usata dal 50% degli italiani almeno una volta nella vita come “letto” di fortuna per riposare in viaggio.

D’altronde fare le giuste soste durante un lungo viaggio in auto è importante per scongiurare il pericolo di il colpo di sonno alla guida
Dal sondaggio di Direct line, il 27% degli intervistati ha ammesso di aver ceduto alla stanchezza della guida e di essersi fermato solo per qualche ora a dormire in auto.

Invece per il 15% del campione, dormire in auto è un ricordo di gioventù, un’usanza praticata quando si era ragazzi.

Per l’8% degli intervistati l’età invece non è importante  e la pausa di riposo notturna durante i lunghi viaggi può essere fatta tranquillamente in auto, soprattutto se si è in compagnia, che ci si sente anche più sicuri.

Pensate che esiste ben un 50% degli intervistati che invece non ha mai fatto un’esperienza del genere. Non solo: il 29% ha inoltre aggiunto che proprio non ci pensa nemmeno a fare un sonnellino in auto, percentuale che aumenta fino al 38% se si considera il campione femminile .

Una fetta dell’8% dice che il motivo è lo scarso livello di  comfort della propria auto.

Infine, il 13% ha ammesso di non aver mai fatto questa esperienza ma di avere comunque una vettura che sarebbe all’altezza della situazione

Andando a consultare le differenze a livello regionale dell’indagine Direct Line, emerge che torinesi (34%) e bresciani (33%) sono quelli che più spesso si sono ritrovati a dormire in auto, mentre i più organizzati sono i veronesi (27%) e i cagliaritani (22%) con la coperta contro i brividi della notte sui sedili dall’auto. I torinesi sono anche quelli che maggiormente si fidano a fermarsi di notte nelle aree di servizio (59%), mentre le rapine sono il pericolo più temuto da ben il 66% dei fiorentini e le violenze dal 55% dei cagliaritani. Infine, detengono il primato per il ricorso alla polizia in caso di difficoltà i veronesi con l’84% delle preferenze, mentre il 24% dei milanesi non esita a chiamare la propria compagnia di assicurazioni.

‘Che sia per la circostanza di un lungo viaggio o una notte stellata, è buona norma non dimenticare la prudenza quando si decide di prendersi una pausa per un sonnellino in auto. – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – È infatti un atto di responsabilità dell’automobilista fermarsi qualora avverta una stanchezza eccessiva alla guida, considerando comunque la pausa in aree protette e adibite alla sosta delle vetture. A volte bastano pochi minuti di pausa, un buon caffè e una semplice rinfrescata per poter riprendere la guida in sicurezza per sé e per gli altri automobilisti’.

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