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Anche la Liguria si adegua al decreto Tremonti: 20 euro in più sulle polizze auto

Le polemiche sul Federalismo fiscale non si chiudono in Italia: anche la Liguria si adegua alle nuove possibilità di tassazione, ed in particolare la riviera del Levante si accende di fronte alla nuova gabella che – è stato calcolato – porterà un aumento medio di 20 euro in più sulle polizze Rc Auto.
Con “dieci euro in più a semestre, la Provincia si impegna a riutilizzare tutto il gettito negli investimenti per la sicurezza e l’adeguamento delle strutture scolastiche, il miglioramento della rete stradale e il sostegno al trasporto pubblico locale”: così ha giustificato il provvedimento il presidente Alessandro Repetto, in sede di presentazione al Consiglio Provinciale la richiesta di un aumento del 3,5% prevista dall’ultimo “decreto Tremonti” sulle entrate per Regioni e Province.
ENTRATE EXTRA PER FAR FRONTE A SPESE ORDINARIE
Le motivazioni, insomma, sono sempre le stesse: mancano i fondi, i comuni cono vincolati dai patti di stabilità, e i tagli del governo alle risorse periferiche si fanno sentire. “Le manovre finanziarie hanno tagliato 3,5 milioni di euro di trasferimenti nazionali e regionali alla Provincia e ridotto di 4,250.000 milioni la possibilità di contrarre mutui con un drastico calo degli investimenti per le opere pubbliche e nel 2013 ci sarà un ulteriore taglio di quasi 4,5 milioni di trasferimenti,” aggiunge Repetto. In questo quadro “un piano alternativo di investimenti per adempiere appieno alle nostre funzioni in materia di viabilità, edilizia scolastica e trasporto pubblico locale era assolutamente necessario, per non rischiare la paralisi e dare risposte ai cittadini e al territorio e l’unica strada percorribile era quella dell’adeguamento della tassazione sulla Rc auto, un aggravio per i cittadini, ma fornendo loro assoluta garanzia sulle opere che si realizzeranno con queste risorse e invito il Consiglio Provinciale e anche i media a controllare l’avanzamento dei progetti e dei lavori.”

TUTTI D’CCORDO

Raro caso, la Liguria, in cui anche i gruppi di opposizione sono d’accordo con la maggioranza. Per tutti la situazione dei conti è tale che l’adeguamento delle tariffe sulle polizze auto “andava fatto”.

Gli automobilisti della Liguria hanno dunque solo da rassegnarsi. Nessuno sembra disposto a dare battaglia contro gli aumenti.

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