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Ania critica nuove norme di vendita delle polizze

L’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici ha criticato fortemente le nuove norme contenute nel decreto “Agenda digitale e crescita” in materia di distribuzione assicurativa. Arrivano le prime critiche sulle novità nel settore delle assicurazioni auto enunciate dal nuovo decreto Sviluppo.

Ania in particolare punta il dito contro la “libera collaborazione fra tutti gli intermediari” prevista nel provvedimento. Secondo l’associazione, invece di portare vantaggi ai consumatori, causerà aumenti dei costi delle polizze e riduzione della qualità del servizio agli assicurati.

Secondo l’associazione infatti una rete di distribuzione senza regole, anzichè aumentare la concorrenza, svilupperà una giungla intricata, che non per forza di tradurrà in minori tariffe per le rc auto. “Si tratta di una norma inaccettabile e penalizzante per le imprese italiane, che si troverebbero gravemente svantaggiate nella concorrenza internazionale, in quanto i competitori esteri potrebbero entrare nel nostro Paese senza sostenere i costi di creazione della rete” ha commentato Ania in una nota.

Le imprese assicuratrici negli anni infatti hanno investito nelle loro agenzie, anche attraverso formazione: “ Scardinando questo sistema si mina alla base il rapporto di fiducia che intercorre fra agente e compagnia” prosegue Ania.

Il rischio che individuano gli associati è che venendo a mancare gli investimenti da parte delle imprese sulle reti di vendita, resisteranno solo gli operatori di grandi dimensioni. Gli assetti negoziali e economici dei contratti di agenzia andrebbero rivisti completamente, nell’ambito di un più generale ripensamento delle strategie di distribuzione.

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