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Assicurazioni: l’accusa di Amami

Assicurare i medici? Le compagnie di assicurazione si tirerebbero indietro. E’ quanto accusa Amami, l’ Associazione per i medici accusati di malpractice ingiustamente. Sarebbe l’effetto di una legge che obbliga i medici ad assicurarsi. Ma da quanto emerge da Amami, pare che da tempo le assicurazioni cerchino di evitare di stipulare polizze a medici che hanno ricevuto richieste di risarcimento (anche se queste erano totalmente infondate).

Ma facciamo un passo indietro: il decreto legislativo numero138 del 13 agosto 2011 obbliga tutti i professionisti italiani a stipulare un’assicurazione. I medici quindi per legge sono obbligati a sottoscrivere una polizza assicurativa. Ma, secondo l’associazione, le compagnie assicuratrici da anni rifiuterebbero di sottoscrivere polizze ai medici che hanno appunto ricevuto richieste di risarcimento (anche se dimostrata infondata). Ci sarebbero persino delle categorie più svantaggiate: i ginecologi e i medici di chirurgia estetica, per i quali spesso non viene coperto il danno da chirurgia estetica.

Il rischio è che questo meccanismo diventi come un cane che si morde la coda: dal prossimo 13 agosto infatti i medici per legge dovranno avere un’assicurazione. Come andare in auto senza avere l’Rc auto. Ma d’altra parte, le assicurazioni non sono obbligate per legge a sottoscrivere polizze per i medici, come invece sono obbligate ad assicurare altre categorie, per esempio gli automobilisti.

Malafede o buco legislativo? In effetti rendere obbligatoria una polizza solo per una parte degli interessati e non per l’altra, dà adito a problemi di questo genere…

Resteremo a vedere come medici e compagnie di assicurazione riusciranno a risolvere questo vuoto legislativo.

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