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Auto non assicurate: aumentano le fughe ai posti di blocco

Le cause sono ormai note: chi decide di non assicurare l’auto lo fa per l’impossibilità di pagare i premi assicurativi che si fanno sempre più elevati, a volte decisamente sproporzionati rispetto al valore del veicolo. Quello che non è ancora molto noto sono gli effetti di questa scelta, e del venire “beccati” a circolare su un’auto prova di copertura assicurativa.

LE DIMENSIONI DEL FENOMENO

Secondo alcune recenti statistiche dell’Asap (associazione amici della polizia stradale), in alcune regioni italiane le auto circolanti prive di assicurazione arrivano a una percentuale del 10%. Tra le polizze false vendute a buon prezzo e le truffe, il fenomeno si sta facendo preoccupante. Anche e soprattutto per il timore delle conseguenze dell’essere “beccati” da un controllo, ma poca o nulla coscienza delle conseguenze del tentare di eludere i controlli.

LE FUGHE AI POSTI DI BLOCCO

Aumenta sempre di più, infatti, il fenomeno delle fughe ai posti di blocco di polizia e carabinieri, andando ad aggiungere un reato penale al reato amministrativo. Le conseguenze per le persone che compiono tali reati possono poi essere molto pesanti, oltre ai costi che vengono causati alla collettività a causa dei risarcimenti dei danni che devono essere effettuati dal fondo per le vittime della strada.

Insomma, non essere assicurati danneggia tutti: singoli e collettività. Pensateci.

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