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Lotta alle frodi assicurative: le relazioni tecniche delle assicurazioni

Nella lotta alle frodi assicurative, le compagnie di assicurazioni hanno il compito di inviare a Ivass,l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ogni anno una relazione dettagliata su quali azioni mettono in campo per contrastare le frodi assicurative. Ad oggi però alcuni lati prettamente tecnici per la sua stesura erano ancora nebulosi.

In questi giorni è stato invece pubblicato un provvedimento che entra nel vivo della problematica e sul come redigere queste importanti relazioni. In particolare Ivass ha emanato il Provvedimento n. 1/2013, che definisce le modalità tecniche con cui le imprese trasmettono, con cadenza annuale, la relazione, predisposta secondo il modello indicato nel Regolamento ISVAP n. 44, sulle attività poste in essere per contrastare le frodi nell’esercizio del ramo rc auto. 

Le imprese assicurazione hanno infatti l’obbligo di redigere e inviare all’IVASS questa relazione, in cui spiegano in sostanza che cosa fanno per contrastare il fenomeno delle assicurazioni false, purtroppo una piaga, soprattutto in alcuni settori, come l’rc auto.

Questo compito è stato introdotto con una specifica norma contenuta nel c.d. “decreto liberalizzazioni” (art. 30, comma 1, del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni in legge 24 marzo 2012, n. 27).

Nello stabilire nei dettagli le modalità tecniche di stesura e trasmissione della relazione,  è stato necessario, ha spiegato Ivass, intervenire sulla formulazione originaria di alcune indicazioni contenute nella Sezione 1 del modello di relazione approntato con il citato Regolamento n. 44.

Le “Istruzioni per la compilazione della Sezione 1” sono state quindi integrate con osservazioni che costituiscono un documento aggiuntivo a quello già in precedenza pubblicato.

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