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Tabelle rimborsi incidenti: approvata la mozione Api

Cambia di nuovo tutto. Forse.

Le famose tabelle di risarcimento dei danni alle vittime di incidenti stradali che erano state approvate dal Governo lo scorso agosto potrebbero essere riportate ai valori originari. Il provvedimento estivo aveva infatti suscitato le proteste accese delle associazioni dei consumatori e dei familiari delle vittime, poiché vedevano – al fronte di un crescente aumento delle tariffe dei premi assicurativi – una drastica riduzione dei risarcimenti per danni fisici da parte delle compagnie.

Oggi la Camera ha però approvato la mozione Api, a prima firma Pisicchio, che impegna l’esecutivo a ripristinare le tabelle giurisprudenziali. Il procedimento ha visto il caos in aula, a causa del fatto che il Governo non ha espresso parere contrario, ma si è rimesso all’aula. Questo nonostante il fatto che una mozione del Pd, analoga per contenuto a quella Api, fosse stata appena bocciata.

Insomma, un vero pasticcio, che però dal Pd commentano così: «Obiettivo centrato: il caos in cui governo e maggioranza versano in aula alla Camera ha fatto sì che sia stata approvata la mozione Pisicchio che ha lo stesso identico contenuto della nostra e sulla quale lui, abilmente, non ha accolto riformulazioni nonostante il governo in stato confusionale non si sia opposto a cestinare le sue tabelle».

LE ACCUSE DEL PD

«Questa maggioranza è asservita alle lobby delle assicurazioni oltre che totalmente nel caos. Lo dimostra quanto è accaduto oggi alla Camera dopo che per un voto sono state bocciate la nostra mozione e quelle simili di Idv e Udc, mentre contemporaneamente è stata approvata quella del tutto analoga presentata dall’Api e respinta quella del Pdl! Una incredibile fotografia della confusione e della superficialità nelle quali è costretto a lavorare il parlamento». Queste le parole di Francesco Boccia, primo firmatario della mozione presentata dal gruppo del Pd per chiedere il ritiro del Dpr che dimezza gli indennizzi per gli incidenti stradali gravi.
«Siamo comunque soddisfatti – aggiunge Boccia – dell’esito complessivo delle votazioni perché il governo dovrà ora ritirare il pessimo Decreto approvato in segreto lo scorso 3 agosto per fare un regalo alle assicurazioni. Tuttavia, denunciamo l’asservimento della maggioranza alle richieste fatte dalle società assicurative: il testo della nostra mozione, anche grazie al fatto che alcuni colleghi dell’opposizione erano distratti, è stato bocciato per un voto e questo suscita la nostra indignazione perché non si possono mettere i conti economici delle compagnie assicurative davanti alla vita delle persone».

Che succederà ora in concreto? Nessuno lo sa.

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