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Truffe alle assicurazioni: finti incidenti per rimborso da 300 euro

Ecco un’altra notizia di “mal costume” all’italiana per ottenere dei rimborsi assicurativi come palliativo per arrivare alla fine del mese. La vicenda è accaduta a Trani, dove un uomo si è recato al pronto soccorso fingendo di star male, adducendo come causa dei suoi dolori un incidente stradale. Peccato che non fosse avvenuto nessun incidente stradale e l’uomo volesse solo intascare 300 euro di risarcimento danni dall’assicurazione perché non riusciva ad arrivare a fine mese.

Il ventiduenne, poi pentito della “cavolaia” commessa, avrebbe poi confessato il raggiro alla Guardia di Finanza, ed essendosi dimostrato collaborativo, ha evitato le manette.

Come questa, però, ci sono tante altre storie che non vengono scoperte, e soprattutto tante altre storie di persone che non si fanno prendere dai rimorsi di coscienza ed intascano dalle compagnie assicurative risarcimenti che non gli spetterebbero. Anche per questo i prezzi dei premi continuano a salire e chi paga, paga anche per chi truffa.

Ancora una volta, fa pensare però il fatto che non si “rubi” o truffi le assicurazioni per delinquere, ma per disperazione, specialmente quando lo stipendio non basta per mangiare. Storie sempre più comuni di un’Italia che arranca e che tenta di arraffare denaro dove può, e, soprattutto, a chi pretende di più.

 

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