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Viaggiare sicuri: l’importanza del check up dell’auto nell’indagine di Direct Line

Sarà che i mezzi di trasporto, soprattutto i treni, non sono molto affidabili in Italia, fatto sta che l’auto è il mezzo preferito per spostarsi per fuggire dalla città almeno nei fine settimana. 

Affinchè la vostra gita fuoriporta non venga rovinata da imprevisti e guasti, è bene prestare attenzione alla manutenzione del proprio mezzo, con un check-up completo dell’auto prima di partire.

Secondo i dati diffusi da Direct Line infatti, il 52% degli italiani considerano quello del chek up pre partenza un appuntamento necessario per la corretta manutenzione dell’auto, soprattutto se si parla di automobilisti con più di 45 anni di età. In questo caso la percentuale aumenta fino al 59%.

Sono purtroppo sensibili a questa buona abitudine gli under 25. In questo caso solo il 41% è costante nell’effettuare i controlli periodi del mezzo.  E forse invece sarebbero proprio loro ad averne maggiori necessità.

Il 34% del campione intervistato da Direct Line ritiene che la spesa del tagliando sia eccessiva, mentre il 9% effettua il check-up completo obbligatorio solo nel periodo di garanzia del veicolo.

Restano comunque pochi gli automobilisti che non effettuano il rinnovo del tagliando, si parla appena del 3% del campione. D’altro canto però il dato aumenta di quattro punti se si prende in considerazione ancora una volta la fascia dei più giovani , ovvero quelli con un età compresa tra i 18 e 24 anni (7%).

Eppure non c’è cosa migliore che partire tranquilli, soprattutto se si affronta un lungo viaggio. E se non si può garantire per compagni di viaggio, si può almeno fare di tutto per fare in modo che almeno l’auto non si nasconda brutte sorprese on the road.

Direct Line ha chiesto nella sua indagine agli italiani se usufruiscono della garanzia per la loro auto: più della metà degli intervistati non sanno se posseggono un’auto in garanzia (61%). Il 36% delle auto del campione è ancora coperta da garanzia, un tasso che varia dal 30% per i guidatori meno “esperti” tra i 18 e i 24 per arrivare al 40% dei più navigati al volante, gli over 40.

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